OTTOTECNICA da sessant’anni è protagonista del Mercato Nazionale ed Internazionale nel settore
elettromeccanico, elettrotecnico ed elettronico della protezione elettrica.
Chi siamo
Ottotecnica progetta e produce dispositivi e strumenti di protezione dal rischio elettrico nella:
distribuzione elettrica BT-MT-AT | trazione ferroviaria | trazione metropolitana, filoviaria e tranviaria
e da quasi vent’anni collabora alla redazione delle Normative Nazionali ed Internazionali CEI ed IEC-TC 78 inerenti la messa a terra e in cortocircuito, tubi isolanti e rivelatori di tensione.
Qualità dei materiali
Quando la sicurezza è il primo obiettivo non c’è spazio per i compromessi. La costante attenzione e controllo sulle caratteristiche delle materie prime e sulle lavorazioni diventano tangibile fattore di merito nell’impiego quotidiano in termini di affidabilità e durata nel tempo, in ogni situazione. Ogni prodotto può così offrire una validità effettiva, pienamente corrispondente alle aspettative del Cliente.
Ricerca e sviluppo
La passione per l’innovazione e l’ottimizzazione ci ha permesso di essere costantemente all’avanguardia. Sia per la meccanica che per l’elettronica siamo stati in grado di presentare soluzioni anche dove pareva non fosse possibile, grazie a studi condotti al ns. interno da uno staff dedicato alla progettazione. Testimonianza di ciò è costituita dalla ns. partecipazione alla stesura delle norme e standard nazionali (CEI) ed internazionali (IEC).
Esperienza e specializzazione
I dispositivi di sicurezza richiedono una disamina di molteplici aspetti, meccanici, elettrici ma anche ergonomici ed operativi, specifici per ogni dispositivo. Ciò richiede capacità e conoscenze acquisibili solo dopo anni di applicazione e continuo confronto con le diverse esigenze. L’elevato grado di specificità d’uso fa sì che ogni dispositivo non sia paragonabile a qualcosa di simile e offra caratteristiche (isolamenti, correnti di corto) assolutamente particolari ed uniche.
Adattabilità e versatilità
La vastità dei campi di applicazione legati alla sicurezza elettrica rende indispensabile un’attenzione particolare alle più diverse esigenze. In tal senso siamo sempre attenti e disponibili al confronto con chi utilizza i dispositivi, analizzando le necessità, consigliando e cercando insieme la migliore soluzione possibile. Quando necessario, possiamo quindi individuare le eventuali varianti, al fine di poter ottimizzare il prodotto in funzione di uno specifico impiego e/o di ottenere caratteristiche elettriche e funzionali necessarie.

1957
Nasce Ottotecnica come fonderia di materiali non ferrosi, il suo nome significa tecnica dell’ottone.
1967
A fianco di Enel, nata nel ‘62, Ottotecnica inizia la progettazione e produzione di dispositivi di messa a terra ed in corto circuito nonché lo stampaggio e lavorazione di morsettiere di derivazione e sezionamento in ottone su supporti isolanti in steatite.
1977
Ottotecnica continua a sviluppare il Know-How nella protezione elettrica. Negli stessi anni, sempre a fianco di Enel e poi con Ferrovie, inizia la produzione di manufatti in vetroresina stampati a caldo e compressione.
1987
Parallelamente allo sviluppo dei dispositivi di sicurezza elettrica, lo staff di R&D di Ottotecnica si dedica con profitto alla messa a punto di innovativi sistemi di risparmio energetico nella pubblica illuminazione, di protezione catodica di strutture metalliche interrate e sistemi di protezione voltmetrica nella trazione ferroviaria; sistemi che andranno inseriti nei contenitori in vetroresina già sviluppati precedentemente.
1997
Ottotecnica raggiunge risultati di rilievo nel settore elettronico con la messa a punto, oltre ai rivelatori di tensione elettronici unipolari capacitivi, anche di pinze amperometriche a toroide aperto, comparatori di fase in radiofrequenza in aria e per quadri isolati in esafluoruro di zolfo.
2007
Tra fine anni ’90 e inizio anni 2000, Ottotecnica contribuisce in modo rilevante con Enel al completamento delle tabelle di unificazione MT BT EA0320: un nuovo modo di concepire la messa a terra ed in corto circuito attraverso l’impiego della “4° pinza” e della “contestualità di rivelazione di tensione”.
2017
Negli ultimi anni si registra un forte impegno in ricerca e sviluppo, che porta alla nascita di diversi prodotti innovativi indirizzati al mercato globale. Nel settore della distribuzione elettrica, Ottotecnica si concentra sull’Alta Tensione progettando e producendo i rivelatori di campo elettrico e i nuovi dispositivi a lancia per la messa a terra ed in corto circuito di sottostazioni AT. Nella trazione elettrica vengono presentati il misuratore di altezza e poligonazione e spessore residuo delle linee ferroviarie e l’innovativo dispositivo di messa a terra ed in corto circuito di linee di trazione elettrica con ganascia a scomparsa e chiusura dinamometrica.
1957
Nasce Ottotecnica come fonderia di materiali non ferrosi, il suo nome significa tecnica dell’ottone.
A fianco di Enel, nata nel ‘62, Ottotecnica inizia la progettazione e produzione di dispositivi di messa a terra ed in corto circuito nonché lo stampaggio e lavorazione di morsettiere di derivazione e sezionamento in ottone su supporti isolanti in steatite.
1967
1977
Ottotecnica continua a sviluppare il Know-How nella protezione elettrica. Negli stessi anni, sempre a fianco di Enel e poi con Ferrovie, inizia la produzione di manufatti in vetroresina stampati a caldo e compressione.
Parallelamente allo sviluppo dei dispositivi di sicurezza elettrica, lo staff di R&D di Ottotecnica si dedica con profitto alla messa a punto di innovativi sistemi di risparmio energetico nella pubblica illuminazione, di protezione catodica di strutture metalliche interrate e sistemi di protezione voltmetrica nella trazione ferroviaria; sistemi che andranno inseriti nei contenitori in vetroresina già sviluppati precedentemente.
1987
1997
Ottotecnica raggiunge risultati di rilievo nel settore elettronico con la messa a punto, oltre ai rivelatori di tensione elettronici unipolari capacitivi, anche di pinze amperometriche a toroide aperto, comparatori di fase in radiofrequenza in aria e per quadri isolati in esafluoruro di zolfo.
Tra fine anni ’90 e inizio anni 2000, Ottotecnica contribuisce in modo rilevante con Enel al completamento delle tabelle di unificazione MT BT EA0320: un nuovo modo di concepire la messa a terra ed in corto circuito attraverso l’impiego della “4° pinza” e della “contestualità di rivelazione di tensione”.
2007
2017
Negli ultimi anni si registra un forte impegno in ricerca e sviluppo, che porta alla nascita di diversi prodotti innovativi indirizzati al mercato globale. Nel settore della distribuzione elettrica, Ottotecnica si concentra sull’Alta Tensione progettando e producendo i rivelatori di campo elettrico e i nuovi dispositivi a lancia per la messa a terra ed in corto circuito di sottostazioni AT. Nella trazione elettrica vengono presentati il misuratore di altezza e poligonazione e spessore residuo delle linee ferroviarie e l’innovativo dispositivo di messa a terra ed in corto circuito di linee di trazione elettrica con ganascia a scomparsa e chiusura dinamometrica.
Tra il 2017 e l’Expo Ferroviaria 2019 Ottotecnica raccoglie grandi risultati tecnologici collaborando con Nokia ad un ambizioso progetto di progettazione, produzione e fornitura di apparati telefonici destinati agli attraversamenti non presidiati di RFI. Ad Aprile 2019 entra a far parte del Gruppo francese ESP/NOVARC, rinomato marchio operante da decenni su scala mondiale nel campo della protezione elettrica. Ad Expo di Ottobre 2019 a Milano, Ottotecnica presenta con successo nuovi materiali e strumentazione innovativa volta ad aumentare la sicurezza del personale e a migliorare le condizioni operative.
2019
2023
27/09/23
Oggi nasce Penta, il nuovo marchio del gruppo che comprende tutte le combinazioni di prodotti e servizi offerti dalle aziende facenti parti. L'obiettivo di Penta è quello di contribuire a proteggere la salute e la sicurezza di TUTTI colore che costruiscono, gestiscono e eseguono manutenzioni alle reti elettriche.
Scopri di più su: pentaesp.com